Recentemente il Dr. Emanuele Oscar Crestani ha rilasciato una intervista su Starbene.it in cui ho potuto dare un piccolo contributo.
Riporto, di seguito, parte dell’intervista.
I toni binaurali, binaural beats, sono stati scoperti nel 1839 da Heinrich Wilhelm Dove, medico e direttore dell’Istituto di Meteorologia Prussiano: come le onde celebrali, la loro frequenza è misurabile in hertz. Oggi la musica binaurale viene sperimentata con successo per combattere l’ansia, problematiche legate allo stress e per favorire il rilassamento. Ci ha aiutato a conoscere di più questo affascinante argomento il dr. Emanuele Oscar Crestani, psicologo e psicoterapeute, che insieme al dr. Michele Gentile è responsabile del CIMP di Genova, Centro di ipnosi medica e di medicina psicosomatica.
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Come è possibile lavorare sull’ansia grazie ai suoni binaurali?
«Per la gestione dell’ansia, presso il nostro centro di ipnosi di Genova, realizziamo e impieghiamo brani con suoni binaurali sui quali registriamo una voce guida che propone suggestioni ipnotiche atte allo scopo. Si tratta dei cosiddetti percorsi immaginativi. Tale metodica, creata insieme al compositore e musico terapista Valerio Frizzo, l’abbiamo chiamata HBWM (Hypnotic Brain Waves Modulation). In generale lo scopo dei brani con suoni binaurali finalizzati alla gestione dell’ansia è, in ultima analisi, quella di incrementare l’attività di quella branca del sistema nervoso chiamata Parasimpatica, e di disattivare la sua antagonista, detta Simpatica. L’iperattivazione di quest’ultima infatti è la responsabile delle problematiche stress-correlate».
Potete trovare l’articolo completo su:
http://www.starbene.it/benessere/corpo-mente/musica-binaurale/